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Grotta delle trabacche

in un contesto territoriale battuto dal sole e dal vento caldo, come quello della campagna ragusana...
...dal vano d’ingresso della grotta. E’ di forma quadrata, con un’area di circa 380 mq., alta circa m.2,50. Testimonianza di un luogo funerario con loculi inseriti lungo le pareti e sul pavimento, notevoli le due sepolture a baldacchino (una è quella in foto) che sorreggono la volta...
...ultima immagine: vista dal fondo, una sorta di panoramica del luogo, visibile il foro centrale superiore da cui entra la luce...il nome della grotta forse trae origine dalla forma di baldacchino delle due sepolture centrali tipica degli antichi letti, chiamata appunto “trabacca”...altra corrente di pensiero popolare, quindi leggenda, vorrebbe ricondurre il nome all'episodio che avrebbe visto tre vacche entrare nel sito e non riuscire più a trovare la via d'uscita.
...tra rotoballe, spazi sconfinati e muretti a secco (tipici del comparto rurale ragusano) delimitanti le proprietà terriere...
...un altro passo verso l’interno completamente buio, rischiarato solo dalla luce proveniente dall'ingresso e da un foro posto in alto...da qui è possibile intravedere i loculi posti sul pavimento, quelli sulle pareti in fondo e le due sepolture a baldacchino già citate...
...noncuranti della bovina espressione che pareva volesse dire "ma chi ve lo fa fare!!"...
...oltre il muro perimetrale, “squarciando” il buio si riesce ad intravedere altre sepolture a parete e a pavimento...
...siccome novelli Indiana Jones, si vaga nell'assolata campagna ragusana alla ricerca della "grotta delle trabacche"...
...sul fondo della grotta, il buio è spezzato solo dalla poca luce proveniente dall’ingresso e dalla piccola apertura posta sul soffitto, come già detto...
...dopo aver percorso più di 500 m. di viottoli, in discesa, in terra battuta con presenza di sterpaglie – quando lo scoramento stava per avere la meglio sull’ottimismo – ecco apparire, su un costone di roccia, un’apertura... finalmente la meta! (per ulteriori informazioni su di essa rimando ai vari siti che forniscono puntuali notizie)...
...particolare dei loculi posti a pavimento, all’interno di uno di questi, l’attore Zingaretti, interpretando il commissario Montalbano nella fiction televisiva “il cane di terracotta”, trovò qualcosa di “illuminante” per le sue indagini...l’ipogeo, infatti, balza agli onori della cronaca in occasione dell’allestimento di set televisivi o cinematografici nonché fotografici...

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